COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE – Gentili Soci, spero di fare cosa gradita, riportando in allegato la tabella delle “Dotazioni di Bordo“.
Con il Decreto n 133 del 17 settembre 2024, dal 21 ottobre del 2024 è entrato in vigore il regolamento di Attuazione del Codice della Nautica da Diporto. Vorrei chiarire i dubbi sulle dotazioni che praticamente rimangono invariate fino al prossimo 21 ottobre 2025, momento nel quale ci dovranno essere alcuni aggiustamenti.
Il più interessante sarà l’obbligo di identificare, con il numero di iscrizione dell’unità, i giubbotti di salvataggio dotati di luce con attivazione automatica e sempre indossati in caso di navigazione notturna. Sarà previsto di tenere a bordo la tabella dei segnali visivi, diurni e notturni per la navigazione entro le 12 miglia e per le unità a vela oltre le dodici miglia sarà obbligatoria l’imbragatura con nastro di sicurezza. Ricordo che riappare l’obbligo ( molto spesso ignorato), di esporre il pallone nero quando si è alla fonda, per le unità superiori ai 7 metri oltre il miglio dalla costa. Come semplificazione del Decreto ci sarà la diminuzione del numero dei fuochi a mano, sostituiti con luci a led omologati, dei razzi e delle boette fumogene, mentre l’ EPIRB potrà essere sostituito con un telefono satellitare dotato di tasto di emergenza e la bossola magnetica con una bussola elettronica. Le imbarcazioni che navigano oltre le 12 miglia, ma entro la zona SAR ( Search and Rescue) potranno utilizzare la zattera costiera, mentre entro le 12 miglia, la zattera potrà essere sostituita da un battello pneumatico omologato di oltre 2,5 mt.
Nel nuovo Regolamento appaiono invece per la prima volta le “Dotazioni raccomandate”, dotazioni che la logica imponeva al navigatore responsabile, come l’ancora, le cime di ormeggio o per eventuale traino, parabordi, mezzo marinaio, secchio, torcia stagna, coltello galleggiante, coni di legno per le prese a mare, per non parlare di sistemi di allarme e di localizzazione dell’uomo a mare, del VHF, di una bussola aggiuntiva e di materiale di ricambio sempre in base al tipo di navigazione intrapresa.
Segnalo tuttavia, che pur non essendo obbligatorio avere a bordo queste ultime dotazioni, in caso di problemi conseguenti alla loro mancanza, dobbiamo tenere presente che la responsabilità ricadrebbe civilmente e penalmente sulla figura del comandante stesso.
Giovanni Bauckneht Presidente Assonautica provinciale di Savona