Sono rimasti lontani per due anni a causa della pandemia ma finalmente i soci Assonautica ed i soci AISM (Associazione Sclerosi Multipla) si sono ritrovati per la rituale “Gita in barca”. L’evento, che viene riproposto ormai da molti anni e sempre in collaborazione con Lega Navale sezione di Savona, è diventato ormai un appuntamento fisso.
La manifestazione si è svolta nella mattinata di sabato 30 luglio con imbarco presso i pontili della Lega Navale. Una mattinata piacevolmente ventilata, che ha permesso a tutti di godere della bellezza del mare senza soffrire troppo il caldo, in questa estate torrida.
Le operazioni di imbarco si sono svolte senza problemi, anche per chi normalmente avrebbe avuto difficoltà a salire a bordo. Con l’ausilio dell’attrezzatura specifica messa a disposizione dalla Lega Navale, anche le persone con mobilità ridotta possono vivere questa bella esperienza. L’uscita in barca è sempre molto apprezzata, un’occasione per vivere una giornata diversa, per godere del senso di libertà che riesce a trasmettere il mare. Per chi non ha problemi fisici un giro in barca è piacevole ma quando muoversi diventa un problema il giro in barca acquista molto più valore e diventa una conquista.
Le imbarcazioni messe a disposizione da Assonautica erano 17 e sono stati impegnati più di 50 soci, sia in mare che a terra per le operazioni di imbarco e sbarco e per l’allestimento del piccolo rinfresco offerto agli ospiti.
E’ sempre motivo di orgoglio per Assonautica avere la possibilità di offrire un’opportunità di svago agli amici dell’AISM, condividendo il loro motto “Insieme è meglio”.
Un grazie di cuore a tutti i partecipanti alla manifestazione, è stato molto piacevole stare in loro compagnia. Un ringraziamento particolare va ai soci che hanno dato il loro apporto per la buona riuscita della manifestazione ed alla Lega Navale per la collaborazione tecnica e logistica e per la disponibilità.
«La sclerosi multipla è arrivata quando avevo 20 anni. Sono in carrozzina da 13 anni ma non smetto di “rimettermi in cammino” verso i miei sogni. Il 24 aprile, con un gruppo di amici a spingere a turno la mia Joelette, ripartiremo da Roma sul “Cammino di San Michele”. Se noi riusciamo a fare cose in apparenza impossibili, allora anche gli uomini che si fanno la guerra potrebbero fermarsi e cercare un accordo». Matteo (dal blog sul sito di AISM)